ZONA TORRIDA
Torquato e Anatrone non escono più di casa. Da chissà quanto. Passano la maggior parte del tempo sdraiati su due lettacci, e quando faticosamente si tirano su divorano panini inverosimili, discutendo se sia meglio imbottirli di Simmenthal o di Manzotin. Sono entrambi divorziati. Le ex mogli, “quelle maiale”, lontane, antipatiche, incomprensibili per i loro occhi di bestia, si fanno vive solo per ingiunzioni tramite i loro avvocati.
Torquato e Anatrone non ce la fanno più, dicono. Accendono la televisione, ma odiano tutto quello che viene trasmesso. Discutono di politica e di parmigiano, e poi si ributtano sui loro letti.
La stanza di Torquato e Anatrone è un deserto secco, una pozza di polvere, una camera a gas. La vita di Torquato e Anatrone è una zona torrida.
Tra “Berlinguer ti voglio bene” e “Aspettando Godot”, i due, che definire antieroi è davvero troppo troppo poco, conducono un’esistenza ai limiti del tragicomico, esilarante per troppo squallore, chiusa a doppia mandata dall’interno… finchè, proprio quando tutto sembra perduto, il mondo esterno offre una flebile speranza a Torquato e Anatrone, una speranza che ha le sembianze di Guendalina, fresca e avvenente cugina di uno di loro…
Che cos’è Zona Torrida? Il testo di Sannini e Costantini, nel 1984, ha realizzato solo 30 repliche, con Sannini stesso nei panni di Anatrone, e l’indimenticabile Carlo Monni in quelli di Torquato. Poi, gli eventi ci hanno strappato via questo capolavoro da davanti gli occhi. Oggi, ci sembra giusto che, finalmente, questo spettacolo viva. Esista. Non lo facciamo per noi, né per loro. Lo facciamo per voi.
Scheda Tecnica : palco o pedana almeno 5x5 , piazzato luci in regolazione (con almeno 10 fari) .
Audio: lettore cd con casse ed amplificatore adeguato allo spazio. In caso di teatri molto grandi occorrono N° 3 Radiomicrofoni .
Tempo di allestimento 2 ore , tempo di smontaggio , 50 minuti.
Torquato e Anatrone non ce la fanno più, dicono. Accendono la televisione, ma odiano tutto quello che viene trasmesso. Discutono di politica e di parmigiano, e poi si ributtano sui loro letti.
La stanza di Torquato e Anatrone è un deserto secco, una pozza di polvere, una camera a gas. La vita di Torquato e Anatrone è una zona torrida.
Tra “Berlinguer ti voglio bene” e “Aspettando Godot”, i due, che definire antieroi è davvero troppo troppo poco, conducono un’esistenza ai limiti del tragicomico, esilarante per troppo squallore, chiusa a doppia mandata dall’interno… finchè, proprio quando tutto sembra perduto, il mondo esterno offre una flebile speranza a Torquato e Anatrone, una speranza che ha le sembianze di Guendalina, fresca e avvenente cugina di uno di loro…
Che cos’è Zona Torrida? Il testo di Sannini e Costantini, nel 1984, ha realizzato solo 30 repliche, con Sannini stesso nei panni di Anatrone, e l’indimenticabile Carlo Monni in quelli di Torquato. Poi, gli eventi ci hanno strappato via questo capolavoro da davanti gli occhi. Oggi, ci sembra giusto che, finalmente, questo spettacolo viva. Esista. Non lo facciamo per noi, né per loro. Lo facciamo per voi.
Scheda Tecnica : palco o pedana almeno 5x5 , piazzato luci in regolazione (con almeno 10 fari) .
Audio: lettore cd con casse ed amplificatore adeguato allo spazio. In caso di teatri molto grandi occorrono N° 3 Radiomicrofoni .
Tempo di allestimento 2 ore , tempo di smontaggio , 50 minuti.
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